Sky Tree: Armati di Bussola Verso la Torre di Tokyo

Oggi voglio portarvi con me alla scoperta della Sky Tree, la torre più alta di Tokyo che, tra l'altro, ho il privilegio di vedere ogni giorno dalla finestra del mio appartamento.

Come potete vedere, si trova tipo dall'altra parte della città rispetto a me. Anniluce di distanza.

Ogni giorno, guardando la Sky Tree dalla mia finestra pensavo: che cosa c'è tra me e lei? Nella distanza che ci separa, quante persone, templi, negozi, ristoranti, vite ci sono? Chissà quanto dista da qui?
E così è nata l'idea: partire dal mio appartamento e camminare in quella direzione finché non ci arrivo. Chissà, pensavo, quanti luoghi selvaggi e meravigliosi e sconosciuti potrei scoprire durante il cammino.
Così fu! Invocato il mio compagno di avventure ci prepariamo per l'impresa. Scarpe comode, zaino con snack e bevande, cerotti per le vesciche, calzini di ricambio e kit anti-zombi. Per non rovinarci la sorpresa, niente internet, niente Google Maps, non controlliamo la distanza né quanto tempo ci vorrà per arrivarci, né tanto meno l'itinerario.
Per rendere l'avventura più interessante e, appunto, avventurosa, tutto quello di cui ci serviremo è una bussola.

Bonus difficoltà: i punti cardinali sono scritti in giapponese
Pronti? Ora vi porterò con me nell'avventura avventurosa, e tra una foto e l'altra vedremo qualche curiosità a proposito della Sky Tree che ho raccolto per voi, così alla fine del post sarete anche un po' più colti e non vi sentirete in colpa per aver letto il mio blog invece di fare quello che dovevate fare.

La direzione è EST (東). Noi partiamo, ed ecco quello che secondo me c'è da sapere sulla Sky Tree.

È alta
634 metri, per l’esattezza. Il progetto iniziale ne prevedeva solo 610 ma a quanto pare questo numero era troppo banale e privo di significato. Così l’hanno cambiato in 634 che, grazie alla lettura dei kanji giapponesi si può leggere anche mu-sa-shi (六、三、四), che è il nome della regione che comprendeva la metropoli di Tokyo e parte delle prefetture di Saitama e Kanagawa.
Altre altezze prese in considerazione sono state 666 metri (il doppio dell'altezza della Tokyo Tower) e 628 metri (anno della fondazione del vicino tempio Sensoji).

"Strada chiusa in caso di terremoto". Sapevate che secondo una leggenda sotto il Giappone c'è un pesce gatto gigante che ogni tanto si muove e causa i terremoti?




















È prima e seconda


Al momento della stesura di questo manuscritto (computer-scritto?), cioè febbraio 2016, lo Sky Tree detiene il primato di torre più alta al mondo e seconda struttura artificiale più alta al modo dopo il Burj Khalifa di Dubai. Sembra che l'intento iniziale fosse stato quello di aggiudicarsi anche quest'ultimo primato, ma il Burj Khalifa li ha sorpresi rivelando la sua altezza (829 metri) solo all’ultimo. Alla faccia del distacco. E mi sa che quando l’hanno scoperto devono aver mandato a quel paese Musashi e anche tutta la preistoria giapponese :D

Arriviamo a Shiodome: dopo quasi due ore che camminiamo seguendo la bussola, finalmente la scorgiamo! Sembra che siamo giusti.

Ci serve per vedere la tivvù
Nonostante la Sky Tree sia famosa per ragioni turistiche (l’osservatorio, il centro commerciale, le foto), il motivo per cui è stata costruita è stato il bisogno di un'altra torre per telecomunicazioni quando si sono resi conto che la Tokyo Tower, coi suoi "miseri" 333 metri, non era più sufficiente a trasmettere segnali televisivi a tutta la città.

Verso le 10 di mattina ci concediamo una colazione dei campioni a base di sushi, birra e nihonshu.



















È cazzuta
Costruita in 4 anni, ha sopportato il terremoto del marzo 2011 senza battere ciglio quando era ancora in costruzione. È stata aperta al pubblico il 22 maggio 2012, con un ritardo di soli 2 mesi dovuto ad un rallentamento delle consegne delle materie prime.

2008-2011

Di tanto in tanto, la torre continua a mostrarsi
L’ironia della torre
Per accaparrarsi i primi biglietti la gente rimase in fila per una settimana. Il giorno dell'apertura  c'era una pioggia che impediva di vedere il panorama e un vento che ha costretto gli addetti a chiudere due ascensori.

Camminando ci imbattiamo nel quartiere di Ueno con le sue vie piene di...tutto.

Dato che siamo sulla buona strada ci fermiamo a brindare!




È sbrilluccicosa
La torre è illuminata da capo a piedi con luci LED. I colori principali sono due e si alternano ogni giorno:

Iki (粋): un azzurro “ispirato alle acque del fiume Sumida” che illumina il pilastro principale
Miyabi (雅): un viola, che in Giappone rappresenta eleganza e raffinatezza, che si intreccia ad una luce dorata in un effetto delicato e armonioso.

Lo sky tree però ha anche delle illuminazioni speciali, certe che si ripetono ogni anno come ad esempio le illuminazioni di Natale e capodanno, e certe che sono uniche: ad esempio è stata illuminata con il tricolore in seguito agli attacchi terroristici di Parigi del 13 Novembre.

Una delle illuminazioni speciali l'ho fotografata il mese scorso.

Giungiamo alla zona di Asakusa! La torre è ormai vicina...impossibile sbagliarsi.


Avrebbe potuto chiamarsi...
Per scegliere il nome è stato indetto un concorso pubblico. Tra i nomi che non ce l'hanno fatta ci sono: Tōkyō Sukaitsurī (東京 スカイ ツリー, Tokyo Sky Tree), Tōkyō Edo Tawa (东京 EDO タワー Tokyo Edo Tower), Raijingu Tawa (ライジング タワー Torre crescente), Mirai Tawa (みらい タワー Torre del futuro), Yumemi Yagura (ゆめみ やぐら Belvedere da sogno→dice wikipedia), Raijingu Īsuto Tawa (ライジング イースト タワー Torre del Sol Levante).

Siamo...

...arrivati...

...alla Sky Tree!
Ecco, missione compiuta! Solo che c'è un problema...
Non sono neanche le tre del pomeriggio. Eravamo convinti che ci sarebbe voluto tutto il giorno per arrivare qui e invece ci abbiamo messo poco più di tre ore (incluse le pause).
E allora che facciamo? Andiamo a far festa per le strade di Asakusa!

Per prima cosa una buona birretta in una bettolina dove si sta in piedi ad un tavolo di fuori mentre un tipo prepara degli yakitori fantastici. Raccontiamo della nostra avventura ad una coppia di locali e loro ci ascoltano, mezzi ammirati e mezzi divertiti.

Troviamo un negozietto con una vecchia signora che vende Nikuman al Sakura, con un Kappa stampato sopra: divino.

E per finire un buon nihonshu in un izakaya!

Spero  che l'avventura vi sia piaciuta. Voi avete mai fatto qualcosa del genere?
Fatemi sapere se vorreste leggere di qualcos'altro in particolare e come sempre, stay tuned!

Se vi è piaciuto questo articolo, vi raccomando anche:
Le avventure di Fuchiko #1: il Meiji Jingu
Le avventure di Fuchiko #2: Keiyaki Beer Festival
A day in Akabane
20 immagini del Setsubun a Tokyo


4 rockers:

  1. bellissimo post, e originale. dato che ce lo chiedi tu mi aspetto:

    -visita e recensione a un dojo di karate con le tue impressioni sulla pratica
    -visita e recensione a quel locale di cui ti scrissi anni fa...
    -giornata al mare, da qualche parte,quando fa caldo, con tante foto
    -giornata sulla neve giapponese

    direi che basta, per ora. datti da fare
    gambatte

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    1. Wow, grazie per aver sfidato il captcha per me.
      Ho copincollato lle tue richieste direttamente nella lista delle idee per i post. Mi è già venuta un'ideuzza genialuzza su come scrivere quello del mare.

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  2. Che bella avventura: mi piace l'idea di trascurare Google Maps e affidarsi solo a una bussola e al proprio senso dell'orientamento.

    A me piacerebbe leggere un post sui migliori templi di Tokyo: quelli che rappresentano delle oasi di pace e di solitudine e che ti fanno dubitare di trovarti ancora in una metropoli da 13 milioni di persone.

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    1. Sì l'idea della bussola ha funzionato bene ed è stata divertente, provala se ti capita l'occasione!

      Bella l'idea dei templi. Ci sono fin troppe recensioni dei vari Meiji Jingu e Sensoji, che sono sempre pieni di turisti. Inserita anche questa nella lista dei post, grazie!

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